Il mese di Marzo dell’anno 2020 rimarrà tristemente nella storia, per la diffusione del COVID-19, e per gli innumerevoli morti che ha causato.
In questi giorni, il virus è sinonimo di quarantena, un isolamento forzato in casa, che ha scaturito molti “fenomeni sociali” sia nel mondo virtuale (con innumerevoli hashtag) sia con eventi collettivi sui balconi delle abitazioni.
Confinata in una foglia, osservo il mondo. La mia quarantena odora di te, che mandi respiri al vento. Alda Merini
Io come tanti altri fotografi, ho fatto quello che mi fa stare meglio, ho fotografato (#iorestoacasa) le piante del terrazzo, molti oggetti della casa, tutte le posizioni in cui il mio gatto si è addormentato.
Ho usato molti strumenti fotografici, ma uno tra tutti è stato il mio preferito dopo lo smartphone, il banco ottico.
Ho sfruttato il tempo, finito il lavoro, per esercitarmi col mio banco ottico della Gibellini, la Proxima 45 è una macchina fotografica folding tradizionale entry level di 4×5”, realizzata tramite stampa 3D in PLA.
Ho creato piccoli set domestici ed ho sperimentato la cianotipia con le pellicole piane realizzate.
Ho avuto “il tempo” di autocostruire il soffietto per le lenti grandangolari con un tessuto pesante, cucito doppio, e del forex da 3mm.
I risultati che sto ottenendo in questo periodo mi hanno fatto apprezzare sempre di più la pellicola piana della fomapan.
Ho iniziato a fotografare con il grande formato proprio con la pellicola piana 10×12 della fomapan perchè è la più semplice da usare, veloce e facile da sviluppare, buona per tutte le sitazioni.
Scheda sintetica:
– Bassa sensibilità ISO 100
– Grana fine.
– Possibilità di sotto o sovraesporre
– Adatta per le scansioni digitali
– Buona nella maggior parte delle situazioni fotografiche
– Consente un elevato grado di ingrandimento
– Disponibile nei formati 120, 135 e pellicole piane 10×12 (4×5)
Fonte: fomapan
Altre informazioni sono disponibili sul sito di ars-imago o di fotomatica